Le diverse tipologie di latte vegetale, – spiega la dottoressa Alessandra Freda, dietista presso il Centro interdisciplinare bariatria e obesità degli Istituti Clinici Zucchi di Monza, – sono bevande che possono rappresentare un’alternativa “un po’ forzata” al latte vaccino , in alcune condizioni come l’ intolleranza al lattosio , cioè l’allergia alle proteine del latte, e l’ipercolesterolemia. Tuttavia non significa che siano alimenti ipoallergenici. Spesso vengono consumati per moda o per non ingrassare, dimenticandosi che possono, come il latte di riso e quello di cocco, essere più calorici del latte vaccino (62 kcal quello intero) e che in alcuni casi vengono arricchiti, per essere più gustosi, di zuccheri, vaniglia e cacao.
Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:
